Pensare Futuro: «Tari da cancellare per artigiani, negozianti e imprese»

Pensare Futuro: «Tari da cancellare per artigiani, negozianti e imprese»

«Altro che rinvio. La Tari deve essere cancellata per negozianti, artigiani ed imprese».

 

Lo chiede l'associazione "Pensare Futuro" in una lettera inviata al sindaco Lucio Greco sollecitando maggiore tutela per la categoria, duramente colpita dalla chiusura forzata a seguito dell’emergenza sanitaria.

«Siamo tutti ben consapevoli del periodo di crisi – dice il presidente Rosario Emmanuello (nella foto) – dal quale ci auguriamo di uscire a breve. Ma è indispensabile che le regole vengano rispettate con il grande senso di responsabilità sinora dimostrato. I dati annunciati giorno dopo giorno ci fanno ben sperare, ma non possiamo negare che questa crisi sanitaria ha aggravato la crisi economica che oramai da anni ha messo in ginocchio l'economia locale».

"Il Governo cittadino non può limitarsi a differire i termini di pagamento, ma ridurre, in proporzione ai giorni di chiusura, se non cancellare per quest'anno la tassa sui rifiuti considerato che questi esercenti non lavorando, non hanno prodotto alcun rifiuto. L’Arera

(Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha emanato un provvedimento con la delibera 158 del 2020 che fissa i principi generali per gli sconti della tariffa dei rifiuti da applicare da parte dei comuni.

Concedere questo sgravio fiscale, in aggiunta alla proposta già al vaglio del Consiglio comunale della cancellazione della tassa sul suolo pubblico, facilitando ove possibile, per i ristoratori e bar, anche un ampliamento delle aree a disposizione al fine di garantire il distanziamento sociale, sarebbe sicuramente accolto come un vero segnale di vicinanza e aiuto ai nostri commercianti: bar, ristoranti, parrucchieri, estetiste, negozi di abbigliamento, professionisti da qui ad un anno dovranno essere esonerate dal pagamento di queste due tasse comunali".

«Lo chiediamo con forza e insisteremo affinché venga trattata ed approvata in tempi celeri, perché – conclude Emmanuello – questa nostra proposta venga recepita dal sindaco e dal Consiglio Comunale, che in questa fase non può far altro che lavorare in maniera unanime nel mero interesse della cittadinanza, abbandonando qualsiasi diatriba politica di natura

partitica. Si tratta di una manovra di semplice ed immediata realizzazione e siamo convinti che, oltre al beneficio economico, infonderebbe quel senso di fiducia nelle istituzioni e di appartenenza alla comunità di cui i nostri concittadini hanno bisogno per ripartire».