Andrea Scudera giornalista, prossimo obiettivo: laurea in Comunicazione

Andrea Scudera giornalista, prossimo obiettivo: laurea in Comunicazione

Anche il nostro Andrea Scudera (nella foto), prezioso collaboratore sportivo, è entrato a far parte della nutrita schiera di iscritti all’Ordine dei giornalisti, passando per la “palestra” del nostro giornale, da 36 anni fucina per tanti giovani e meno giovani appassionati della carta stampata e non solo.

Per citare quelli che hanno raggiunto l’obiettivo negli ultimi dieci anni o giù di lì, ricordiamo Lorena Scimè, Rosario Cauchi, Paolo Cordaro, Filippo Guzzardi, Roberta Gerboni, Vanessa Ventura, Filippa Antinoro, Lucrezia Ferro, Greta Smecca, Alice Palumbo e Orazio Accomando. Alcuni di questi hanno continuato a scrivere e trovato lavoro, altri si sono persi per strada. Peccato per loro.

Per quasi tutti abbiamo sempre dedicato un trafiletto, giusto per lasciarne traccia. Per Andrea non l’avevamo ancora potuto fare perché la sua iscrizione all’Ordine era avvenuta mentre il giornale era in pausa estiva. Lo facciamo ora, alla ripresa delle pubblicazioni.

Andrea Scudera ha compiuto 22 anni il 10 marzo scorso. Studi superiori all’Itis Morselli di Gela, dove si è diplomato in Chimica Materiali e Biotecnologie. E’ iscritto al corso di laurea  Scienze della Comunicazione all’Università di Catania.

Ha cominciato a collaborare con Rete Chiara a 17 anni, affiancando il suo amico e modello Orazio Accomando nelle telecronache sportive. Nel 2017 ha partecipato ad un workshop di Sportitalia, rete televisiva nazionale con sede a Milano, per la quale collabora dal novembre dello scorso anno. Il suo primo articolo per il Corriere di Gela lo ha firmato il 7 ottobre del 2017. Attento e scrupoloso conoscitore di sport, ha firmato per il nostro giornale anche articoli e servizi di “bianca”. Il 20 luglio scorso la comunicazione ufficiale della sua iscrizione all’Ordine nazionale dei giornalisti, avvenuta nella riunione del Consiglio regionale del 30 giugno.

 A noi non resta che congratularci con il nostro giovane collega, al quale auguriamo future e più prestigiose collaborazioni.