Strisce blu, si riparte alla carlona con un servizio in confusione

Strisce blu, si riparte alla carlona con un servizio in confusione

Dopo un lungo periodo di fermo riparte il servizio della sosta a pagamento.

Le strisce blu tornano ad essere un servizio esternalizzato, dopo che la Ghelas Multiservizi, partecipata in house del Comune di Gela, l’ha dovuto gestire con visibile difficoltà fino a vedersi costretta, di fatto, ad abbandonarlo per cronica carenza di personale, non colmata da un piano di assunzioni, auspicato, ma mai partito. 

Difficoltà che continuano comunque ad attanagliare il servizio, giacché si riparte tra non pochi interrogativi e diffuse perplessità. Basti pensare, in primo luogo, che il servizio è stato definitivamente affidato nel luglio 2022 e si è ancora allo start, con deciso ritardo.

La società affidataria, la palermitana “Ecoparking srl” (di Lascari), aveva previsto di avviarlo già per l’ultima settimana di settembre, con tanto di selezione del personale in itinere. Ma quel po’ che trapela del piano di assunzioni dovrebbe essere la conferma innanzitutto degli operatori “storici”, antecedenti alla gestione “Ghelas” e risalenti alla gestione della gelese “Blue Line”. Dei colloqui previsti ed annunciati, non è dato invece sapere. 

Altra novità, dicono per il momento ma chissà per quanto altro ancora, è l’assenza dei parcometri, figuriamoci la possibilità di pagamento attraverso le oramai più comuni “app” scaricabili su smartphone, tablet e pc. Un passo indietro netto, con il ritorno ai “grattini” reperibili presso esercenti autorizzati, in particolare edicole e tabaccai.

Ovviamente, considerato che le strisce blu non sono allocate in tutto il perimetro urbano, ad essere convenzionati sono solo gli esercenti nei quartieri e lungo le vie dove insistono le strisce blu, ma tutti sono ancora sprovvisti dei tagliandi. Qualche esercente è stato già contattato, altri no. 

Nei primi giorni del nuovo anno, un paio di scarni comunicati stampa del comando di polizia municipale hanno annunciato il riavvio del servizio dal 16 gennaio, con tanto di infopoint ubicato presso il “parcheggio arena”. Nello stesso giorno in cui il servizio è ripreso, sono state invece rese note le tariffe orarie. 

Per la zona A – ricomprendente il centro storico, cioè Via Marconi, Via Rossini, Via Cairoli, Via Trieste, Piazza Roma, Piazza V. Veneto, Piazza Calvario, Corso Vittorio Emanuele lato ovest – le tariffe sono le seguenti: 15 minuti: 1 €; intera giornata: 6,00 €; mezza giornata: 3,00 €; abbonamento mensile: 30,00 €. 

Per la zona B – ricomprendente Via Palazzi, Via Europa, Via Parioli, Corso S. Aldisio, Corso V. Emanuele lato Est, Via Istria, Via Colombo, Via P. da Plaestrina, Via G. Cascino, Piazza Padre Pio/ Via Pascoli, Parcheggio Tribunale e Lungomare - le tariffe sono le seguenti: 15 minuti: 0,60 €; intera giornata: 3,60 €; mezza giornata: 2,00 €; abbonamento mensile: 20,00 €. 

Per il Parcheggio Arena, le tariffe sono le seguenti: tariffa oraria: 0,60 € (massimo 15 minuti di tolleranza); intera giornata: costo 3,60 €; mezza giornata: 2,00 €; abbonamento mensile: 20,00 €. Nella stessa mattinata di lunedì, dopo un colloquio telefonico con il responsabile dell’azienda, il sindaco Lucio Greco ha rassicurato che le prime due settimane di servizio saranno di rodaggio e cortesia: i cittadini infatti non subiranno sanzioni in caso di mancata esposizione o acquisto del tagliando. 

In questi quindici giorni iniziali, pertanto, gli addetti alla sosta, distinguibili dal giubbino blu con il logo del Comune di Gela e dell’azienda Ecoparking, saranno a disposizione dei cittadini per l’acquisto dei ticket e per qualsiasi informazione.

Si presuppone che le due settimane in questione serviranno per munire adeguatamente dei “grattini” i rivenditori convenzionati, così come per chiarire il trattamento che sarà riservato ai residenti. Si auspica, infine, che venga resa nota o, quantomeno, pubblicata, in modo da consentirne la visione all’utenza, la Carta dei servizi. Ciò in ossequio alle norme sulla trasparenza oltre che in applicazione di un preliminare di gara non applicato integralmente.