Alario (presidente Consulta giovanile): «Invertire la rotta nel rapporto con le istituzioni»

Alario (presidente Consulta giovanile): «Invertire la rotta nel rapporto con le istituzioni»

In una società in cui sono rapidamente cambiati i modelli culturali, oltre quelli politici, economici e sociali, la crisi dei canali di comunicazione tradizionale, con una disinformazione ed una non partecipazione delle nuove generazioni, quali conseguenze che si manifestano palesemente, ha fatto prevalere nelle fasce giovanili «un chiaro disinteresse ed una preoccupante diffidenza nei confronti delle istituzioni».

Ne è convinto il giovane dottore magistrale in Ingegneria civile, Orazio Alario(foto), appena eletto a capo della Consulta giovanile gelese.
«D’altro canto governi locali, regionali e nazionali – prosegue Alario – non sono riusciti a dare concrete risposte a queste difficoltà proprio per la mancanza di dialogo tra loro e i cittadini. Tornare ad ascoltare ed a confrontarsi con ogni categoria di cittadino, con in testa i più giovani, dovrebbe essere il primo punto di partenza per debellare gravi situazioni dove spesso ci si sente penalizzati, quasi puniti e mai incentivati».

«La consulta giovanile – sottolinea il vetiseienne figlio del dott. Giampaolo Alario, responsabile del reparto Hospice al Vittorio Emanuele III di Gela -, nasce con lo scopo di canalizzare ed articolare gli interessi di tutta la comunità giovanile e non solo, facendoli presenti sia all’amministrazione che al consiglio comunale. Il ruolo è quello di essere un organo propositivo ma con sguardo critico alle dinamiche del territorio. Il progetto deve essere educativo e mirato a sensibilizzare oltre che coinvolgere il più possibile la comunità che ci prestiamo a rappresentare con l’obiettivo di aprirci a tutti coloro che hanno intenzione di interessarsi alla cosa pubblica».

«I punti di forza della consulta giovanile – assicura il neo presidente - saranno indirizzati verso tematiche spesso tralasciate o di difficile trattazione per chi oggi non vive più la condizione giovanile come ad esempio il diritto allo studio, ricordandoci che nella nostra città nonostante non sia presente un'università, la stessa rimane comunque a vocazione universitaria per la forte presenza di studenti. Tornare a dare loro dei servizi e dei punti di aggregazione culturale e sociale è stato già tema del primo confronto che i componenti della consulta, a pochi giorni dal loro insediamento, hanno trattato con la commissione consiliare “Cultura e Istruzione”. Oltre questo – conclude Orazio Alario « credo anche che attraverso il confronto, lo studio e l’elaborazione di nuove idee riusciremo a proporre un nuovo modello di città urbana differente da quella che oggi si è mostrata fallimentare e carente di servizi».

Alario è stato eletto presidente della consulta giovanile gelese, il 24 aprile scorso, avendo ottenuto 20 voti sui 25 presenti e 29 aventi diritto, in quota “Furturedem”, associazione socio-culturale che si occupa di formazione sociale, politica e culturale oltre a seguire progetti di carattere europeo. Nella stessa giornata è stata eletta come vice-presidente, Josephin Martines, dell’associazione “Pensare Futuro”, mentre l’incarico di segretario della Consulta è stato affidato a Marzia di Stefano, dell’associazione “Studenti Sorridenti”.