Settimana impegnativa  tra hub, degrado e loculi

Settimana impegnativa  tra hub, degrado e loculi

Quella in corso è una settimana che ha visto il sindaco impegnato su più fronti, tre in particolare. Il più ambizioso è quello rimesso in discussione dalla crisi di governo e la possibilità che il nuovo governo apra qualche finestra sul Recovery Plan. 

Lucio Greco, che ha incassato l'assist dei vertici regionali di Sicindustria che hanno caldeggiato l'ipotesi di includere nel “Recovery Plan” il completamento dell'autostrada Siracusa-Gela, si è posto l'obiettivo di un hub del mediterraneo a Gela. Le ultime indiscrezioni narrano della scelta da parte della regione di individuare l'hub dell'isola all'interporto di Catania/Augusta. 

Ma anche se fosse vero ciò non deve scoraggiare il sindaco nel suo percorso, che potrebbe anche portarlo ad inglobare la piattaforma logistica sul golfo di Gela nella stessa macroarea interportuale di Catania ed Augusta. Ne deriverebbe comunque un guadagno per il territorio perché comporterebbe in ogni caso la necessità di recuperare il deficit infrastrutturale che persiste da decenni, tanto per i movimenti aereoportuali quanto su rotaie e gomma, inserendo Gela definitivamente nel distretto produttivo del sud-est siciliano, vera locomotiva economica e occupazionale dell'isola, a che ne pensi il commissario dell’autorità portuale della Sicilia occidentale, Pasqualino Monti.

Altro tema, poi, è ciò che – verosimilmente – si rivelerà una costante dell’intero mandato del sindaco Greco: vale a dire una continua ma lenta pulizia straordinaria della città, affinché diventi almeno sotto il profilo del decoro urbano, una città normale. E non è detto che ci riesca nei 5 anni di mandato, perché la problematica è complicata dall’inadeguatezza del servizio ordinario di raccolta dei rifiuti e si acuisce con il permanere di emergenze ataviche a cui assommano emergenze inaspettate e fra le quali ultime rientra la vergognosa questione dei loculi. 

L’ultimo incontro ha visto un parte delle confraternite accettare la proposta del primo cittadino. Il Comune si avvale per un anno, in comodato d'uso, di massimo 120 loculi, impegnandosi all’eventuale estumulazione della salma che il loculo ospita, in caso di decesso del socio al quale il loculo è stato momentaneamente tolto, con spese a carico esclusivo dell'ente. Una evidente soluzione tampone, nelle more di costruire, a breve, 320 loculi e di affidare l'appalto per altri 840. In questo modo, sarà possibile programmare a medio e lungo termine, garantendo una degna sepoltura a tutti ed evitando così di procedere con le estumulazioni nel cimitero monumentale.