Consiglio su strade, alcol, movida e strisce blu

Consiglio su strade, alcol, movida e strisce blu

Seduta di question-time in consiglio comunale, come ogni primo lunedì del mese.

Cinque le interrogazioni all'ordine del giorno. La prima interrogazione, relativa ai sotto-servizi stradali per interventi su condotte idriche, elettriche, fibra e via discorrendo, ha rappresentato l’ultimo atto ufficiale dell'oramai ex commissione urbanistica e lavori pubblici presieduta dal consigliere Giuseppe Morselli, A fare le veci dell’assessore competente, Ivan Liardi (Lavori pubblici), ci ha pensato l’assessore Giordano (bilancio) che ha replicato che dal settore lavori pubblici sono state inviate diverse note, alcune controfirmate dall'assessore stesso, in cui si contestavano e si diffidavano le imprese esecutrici dei lavori, al ripristino a regola d'arte del manto stradale, secondo regolamento comunale.

Purtroppo, carenze in organico non consentono la “routine” di un controllo quotidiano. In caso di danni a persone o cose, il settore lavori pubblici allerta il settore affari legali per citare in giudizio la ditta esecutrice dei lavori al fine di manlevare il comune dal carico di responsabilità. Il capogruppo di “Un’altra Gela”, non si è ritenuto soddisfatto.

La seconda interrogazione proposta dal gruppo consiliare della “Lega Sicilia per Salvini Premier” si riferiva all’attualissimo e scottante tema della somministrazione di alcolici a minorenni, che è una delle cause maggiori delle risse che si sono verificate in questi giorni, specie a Macchitella. Per l'amministrazione ha risposto il vicesindaco Terenziano Di Stefano che ha rassicurato l'interrogante sul costante monitoraggio in atto a fianco di prefettura e questura, con i quali è già in programma un tavolo tecnico di ordine e sicurezza per rafforzare il controllo esterno ed interno alle attività commerciali, senza alcuna volontà punitiva di attività commerciali rimaste per lungo tempo chiuse ma che potrebbero andare incontro ad un’ordinanza di chiusura se il fenomeno non si argina. L’interrogante, il consigliere Emanuele Alabiso, si è ritenuto soddisfatto, suggerendo un presidio fisso di volanti nelle zone della movida che funga da deterrente.

La terza interrogazione, sulla falsariga della prima, riguardava il mancato ripristino del manto stradale all'altezza del numero civico 320 del corso Vittorio Emanuele, di uno scavo per la riparazione di un tubo idrico, ricoperto con materiale non definitivo. Mancato rispristino che afferisce da anni anche altre strade comunali. A proporla è stata di nuovo la Lega con interrogante il consigliere Alabiso. Ancora una volta, su delega dell'assessore Liardi, è stato l'assessore Giordano a rispondere, precisando che la sistemazione è provvisoria in quanto bisogna attendere 30 giorni per capire se l’intervento di riparazione della perdita idrica è andato a buon fine, dopo di che si procederà al ripristino. A breve saranno effettuati i ripristini sulle altre strade, ma su quest’ultima rassicurazione il consigliere Alabiso ha espresso il suo disappunto.

La quarta interrogazione è stata proposta dalla consigliere del “Movimento 5 Stelle”, Virginia Farruggia, sulla sosta a pagamento affidata alla Ghelas multiservizi. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano ha risposte che al 30 giugno sono state incassate 46.000 euro di introiti derivanti dalle colonnine, 4.500 euro dai pass residenti (vecchi e nuovi), 4.000 euro da abbonamenti. Le multe elevate in questo primo semestre sono state 201, mentre gli addetti alla sosta sono 4, tenendo conto anche del parcheggio arena.

Di Stefano ha tenuto a precisare che per quanto modeste per i lunghi periodi di sospensione del servizio a causa del covid, queste somme hanno comunque rappresentato un introito per il comune a differenza delle gestioni private passate che non portavano al comune manco un centesimo. Di Stefano ha pure anticipato che a settembre verrà sottoposta al consiglio comunale la gestione della sosta in capo alla ghelas, affidandole direttamente anche l’incasso, di modo che possa essere programmato di volta in volta anche il reintegro degli operatori che lavoravano con le società private precedenti. La consigliere Farruggia si è ritenuta soddisfatta.

L'ultima interrogazione all'ordine del giorno e la terza proposta dalla Lega, ha puntato l’attenzione sulla mancata deblattizzazione e derattizzazione della città quando siamo arrivati già a luglio. Ancora il vicesindaco Di Stefano ha sottolineato che l'amministrazione, con il sindaco in testa, ha chiesto da marzo un intervento radicale e straordinario ma il settore al ramo è riuscito a terminare l'iter solo adesso, per le gravi carenze in organico. C’è una determina in bilancio ed una somma destinata a tal fine di 100 mila euro. Il consigliere Alabiso si è ritenuto insoddisfatto aggiungendo che il mancato intervento per lo svuotamento del settore ambiente è dovuto alla colpa del sindaco che non ha assegnato la delega, tenendosela ad interim, ma senza occuparsene di fatto, distratto da altri impegni.