Dimissioni assessore Costa, punto e a capo: crisi politica riaperta o mai chiusa?

Dimissioni assessore Costa, punto e a capo: crisi politica riaperta o mai chiusa?

Era fine ottobre quando il sindaco Greco, chiudeva una crisi al buio aperta dallo stesso con un azzeramento delle deleghe ma non degli assessori, colmando quella casella lasciata vacante dal Pd ed a quel punto ricoperta dal gruppo Libera mente con la designazione ad assessore di Nanni Costa (nella foto). Per il resto confermati tutti gli assessori, con un rimpasto delle sole deleghe.

Il rischio che segnalammo allora fu che la pezza fosse peggiore del buco.

Sono passati tre mesi e siamo punto ed accapo. Nanni Costa si è dimesso da assessore ai lavori pubblici e siamo balzati di colpo indietro a tre mesi fa, con una crisi di nuovo aperta, o mai chiusa davvero ed una casella di nuovo da colmare. Fortissime indiscrezioni parlano di una riluttanza da parte di “Libera mente” nel trovare un sostituto, mentre pare probabile un ritorno a rappresentare l'ala critica della maggioranza. A reclamare il secondo assessorato è da mesi il partito di “Forza Italia”, marcato stretto dai civici di “Una buona idea”. 

Le dimissioni di Costa e le motivazioni sono contente in un documento di ben sei pagine. Dovendo doverosamente sintetizzare, Costa rileva l'assenza assoluta di programmazione collegiale, puntando l'indice non solo contro chi l'ha preceduto nel ruolo, trovando di fatto un settore che non esiste, ma anche e soprattutto contro il sindaco accusandolo di incapacità nell'individuare e condividere le necessità immediate della collettività che si intende amministrare e, per contro, capace e puntuale solo nel dire no ad ogni soluzione prospettata dallo stesso Costa

Per il sindaco Greco, attribuire all’amministrazione la responsabilità di tutto è stato ingiusto, ingeneroso e per alcuni aspetti anche sleale. Peraltro, ha aggiunto Greco che «se la difesa nei confronti dell’architetto Collura l’avesse fatta prima e in tempi non sospetti, forse non saremmo arrivati a questo punto e probabilmente saremmo riusciti a sbloccare qualche opera in più».

Il primo cittadino ha, infine, difeso l’assessore Ivan Liardi: «elencare tutte le criticità esistenti è poco rispettoso nei confronti dell’assessore che lo ha preceduto e non si tiene conto dei disastri, delle inadempienze e, in alcuni casi, delle nefandezze di cui l’assessore Costa, dirigente di lungo corso proprio in questo settore, dovrebbe essere a conoscenza». Queste ultime parole sono piaciute all'ex assessore ai lavori pubblici, Liardi che nel ringraziare Greco lo ha definito «l’unico, vero garante dell’amministrazione». 

Il primo cittadino è tornato parzialmente sull'argomento in consiglio comunale rispondendo all'interrogazione della consigliere Sandra Bennici (FdI) sulle dimissioni dei dirigenti Grazia Cosentino e Tonino Collura. Il sindaco ha distinto la posizione di chi come l’ing. Grazia Cosentino ha rassegnato le dimissioni anche da dipendente e che parrebbe in procinto di cambiare datore di lavoro, da chi come l’arch. Tonino Collura disposto, dopo un chiarimento con lo stesso sindaco, ha ritirare le dimissioni. Nell’accennare una replica su Costa, Greco si è limitato a sottolineare di non aver mai litigato con il presidente della Srr4, Filippo Balbo, né con l’amministratore unico della Srr Impianti, Giovanna Picone.