Sport, bilancio deficitario di fine anno

Sport, bilancio deficitario di fine anno

Tra gioie (poche), e delusioni (tante). Il 2019 sportivo sta volgendo al termine. Dodici mesi di cambiamenti, che porteranno ad un nuovo anno nel quale si attendono importanti risposte, sul campo e fuori.

Calcio. L’ anno che ci stiamo lasciando alle spalle verrà ricordato soprattutto per la scomparsa del Gela calcio dal panorama nazionale. L’ ennesima pagina negativa di uno sport, che sembra non riuscire a ritrovare la giusta importanza in città. Per una società, quella dei Mendola, che ha alzato bandiera bianca, due stanno provando ad affacciarsi ai campionati che contano.

Il Gela FC, società costruita principalmente da ex dirigenti della Juniores del Gela calcio, nel suo primo anno di attività può vantare la conquista del titolo di 3ª categoria.

Un progetto basato sui giovani, che però, in questa ultima parte di anno sembra seriamente in bilico. Il motivo consiste nella scelta azzardata di effettuare il salto da un’ipotetica 2ª categoria all’Eccellenza,”importata” da Scordia. I risultati tardano ad arrivare e anche le risorse economiche cominciano a non bastare. L’ inizio del 2020 sarà cruciale per le sorti della società, della quale non fanno più parte i fratelli Giuseppe (dg) e il fratello ds Marco Cammarata (nella foto con il presidente Luigi Rivecchio).

In 2ª Categoria, invece, si trova l’Amatori, da questa stagione con un quadro dirigenziale inedito, a cui fa capo l’imprenditore Maurizio Melfa. I risultati, fino ad oggi, sono altalenanti. Tuttavia, la squadra allenata da Mirko Fausciana occupa la zona playoff, quinta con 19 punti, uno in meno della capolista Mussomeli, prossima avversaria.

Oltre a Gela FC e Amatori, altre due realtà hanno intrapreso un nuovo percorso. Si tratta del Gela Calcio srl di Cristian Paradiso e dell’Eschilo Unipegaso del presidente Comandatore. La prima è in piena lotta per la vetta, occupa la seconda posizione con 15 punti, mentre la seconda si trova nella zona bassa con soli 4 punti.

Basket e Volley. Quello del Melfa’s Basket è un progetto incentrato sui giovani. La squadra del tecnico Salvatore Bernardo si trova in quartultima posizione ma la situazione può migliorare. A gennaio, arriveranno rinforzi.

Chi, invece, sembra non trovare pace è il Volley Gela, che per il secondo anno consecutivo sta disputando il torneo di C. Un’ avventura partita con buoni auspici, che però si sta trasformando in una continua delusione.

Strutture sportive. Tutte le società sono accomunate da un grande problema, ossia la mancanza delle strutture sportive. Se per il calcio, il problema è stato risolto con l’utilizzo del Mattei, Melfa’s Basket e Volley Gela sono state relegate al PalaItis in condizioni poco adatte per affrontare i rispettivi impegni. Il 2019 passerà alla storia come l’anno della chiusura del Presti (inutilizzato da ormai 2 anni) e del PalaCossiga. Per il campo di via Niscemi, a giorni dovrebbe esserci la riapertura, mentre per la struttura di contrada Marchitello tutto tace. Ne hanno risentito risultati e spettacolo, con la gente costretta a stare in piedi per assistere agli incontri.

Gela è una città che ha tanti problemi. Lo sport potrebbe servire come motore sociale, ma in queste condizioni è impossibile. Per non parlare della Gymnastics Club di Valter Micciché e della Young Runner di Massimo Bianca, realtà che “sfornano” talenti, conquistano medaglie in tutta Italia, mai aiutate dalle varie amministrazioni. I corridori, sono costretti ad allenarsi in strada, la stessa che sembra essere stata smarrita.