Altro derby per i biancazzurri: nella tana dell'Igea

Altro derby per i biancazzurri: nella tana dell'Igea

Che il Gela non vincerà la Coppa Disciplina è già chiaro da tempo.

A maggior ragione dopo l’ennesima stangata subita. Il derby contro il Messina lascia strascichi importanti. Veleni e polemiche non si placano di certo. La notizia principale è che il risultato non è stato omologato. Il Giudice Sportivo vuole andare a fondo per capire cosa è accaduto negli spogliatoi. Tutto parte dalla richiesta di reclamo presentata dal Messina.

Tra un paio di settimane si conoscerà l’esito. Probabile che rimanga il risultato di 0-0, anche alla luce dei provvedimenti già presi, che penalizzano in egual misura tutte e due le squadre. Al Gela, in realtà, va peggio a causa della recidiva. Un turno a porte chiuse per la società biancazzurra, quello in programma l’11 febbraio contro l’Ercolanese oltre a 1.500 euro di multa.

Inibito fino al 28 febbraio il Team Manager Umberto Cuvato per “avere, durante l’intervallo – si legge – preso parte ad una rissa nel tunnel che conduce agli spogliatoi, in particolare rivolgendo espressioni offensive, strattonando e tentando di colpire più volte con dei pugni il massaggiatore della società avversaria”. Quattro giornate di squalifica per il terzino Vincenzo Polito, protagonista della zuffa con l’ex compagno di squadra Inzoudine, fermato invece per cinque giornate.

Per i peloritani 2.000 euro di multa e diffida del campo “per avere, durante l’intervallo, nel tunnel che conduce agli spogliatoi, tutti i propri calciatori e i dirigenti preso parte ad una rissa con i tesserati della società avversaria”. Squalifica fino al 21 febbraio per il massaggiatore Giuseppe Frisone, reo di “avere, durante l’intervallo, preso parte ad una rissa nel tunnel che conduce agli spogliatoi, in particolare spingendo e rivolgendo espressioni offensive e provocatorie all’indirizzo dei calciatori avversari”.

La società presenterà ricorso per la squalifica di Polito. Il giovane terzino, che bene aveva fatto nel primo tempo, sarà comunque assente per la trasferta contro l’Igea Virtus. In quel ruolo Terranova dovrà fare a meno di Fabio Campanaro, che dovrà scontare altri due turni. Un’altra gara insidiosa per i biancazzurri.

«Affronteremo una squadra solida – ha dichiarato il tecnico – e con un progetto importante. Loro già dallo scorso anno hanno dato dimostrazione di avere un progetto importante e di poter fare bene. Non facciamo proclami. Squalifiche? Io penso al campo, al resto pensa la società».


Probabile formazione. Sulla destra agirà Chidichimo, con Moi e Brugaletta a centro. Bruno confermato a sinistra. A metà campo è ballottaggio tra Cosenza e Pirrone. Sicuri di un posto La Vardera e Cuomo. In avanti si va verso il tridente Alma, Gallon, Bonanno. Sarebbe la prima volta dal 1’.
Out per infortunio Bonaffini e Iannizzotto.