Gela Calcio a 5, fine dei giochi

Gela Calcio a 5, fine dei giochi

Fine dei giochi per il Gela Calcio a 5: dopo l’amara retrocessione in C1, frutto di una stagione disastrosa in serie B, la Società, nella prossima stagione, non sarà ai nastri di partenza di nessun campionato.

Questa è la decisione presa da Maurizio Melfa, il quale nel corso di un incontro con i dirigenti biancazzurri – in testa il tecnico Enzo Fecondo – ha comunicato la decisione di non voler più proseguire il progetto, che tre anni fa ha riportato il calcio a 5 a Gela dopo diversi anni di assenza, raggiungendo per la prima volta nella storia una categoria nazionale. A dare la notizia – già nell’aria da diverse settimane – è stato proprio Enzo Fecondo, il quale con un lungo messaggio sui propri profili social ha voluto ripercorrere le tappe più importanti del progetto biancazzurro.

«Quella di martedì è stata una giornata emotivamente intensa, ma generalmente scrivo sui social del mio amato sport, anche se quest' anno non ho parlato perché era meglio tacere. Martedì probabilmente si è chiusa la parantesi sportiva più bella, intensa e vincente di tutte e voglio ringraziare chi ha permesso la conclusione più giusta e meritata di un ciclo interrotto bruscamente anni fa di un gruppo che a Gela ha scritto la storia del futsal.

In due anni siamo passati dalla C2 alla serie B ed è sembrato che tutto questo sia successo in un attimo. In mezzo la splendida vittoria della Coppa Sicilia di C2, missione compiuta sempre con un gruppo di gelesi e un unico straniero che è stato un valore aggiunto.

L’esperienza della serie B a Gela, fatta con chi ho ritenuto meritasse di disputarla, è un capitolo a parte, da custodire lo stesso ed ho già parlato di questo. Dico grazie a quei giocatori, compagni di una vita sportiva e a quelli che si erano avvicinati da poco, ai dirigenti e collaboratori (pochi ma buoni) che realmente si sono sacrificati per raggiungere un obiettivo, alle famiglie sempre lì a soffrire e gioire con noi ma anche a quei tifosi sempre presenti.

Non ho fatto nomi – continua - per non annoiare ed evitare di dimenticarne qualcuno. Ringrazio – conclude il tecnico - il nostro presidente Maurizio Melfa, che nonostante i suoi alti e bassi dovuti probabilmente ad un eccesso d' impegni, ha ridato vita a tutto lo sport gelese consentendo la realizzazione del nostro sogno, chiamato serie B, rimasto accantonato in un cassetto per anni. Grazie per questa breve ma molto intensa esperienza.

Tutto prima o poi deve finire ed i cambiamenti, si sa, spaventato ma l’importante è ricominciare più forti e vincenti di prima e vedere il cielo sempre possibilmente azzurro».