Biancazzurri, un finale avvelenato

Biancazzurri, un finale avvelenato

Sono giorni da cancellare, da gettare nel dimenticatoio più totale.

Il Gela vive l'ennesimo periodo di passione, ansia, timore. Cosa sarà del domani? E dell'oggi? Giocatori che scendono in campo per amore di questa squadra, per rispetto della piazza, per obbligo morale verso una tifoseria che non ha fatto mai mancare il proprio sostegno. Ma non lo faranno in eterno. Bonaffini ha incontrato la proprietà. Il resoconto è top-secret, ma se la tensione resta vuol dire che nulla è stato risolto. La società sta trattando con due importanti sponsor che vorrebbero dare il proprio contributo almeno fino alla fine della stagione. Situazione messa a freno dalla questione stadio. I lavori sono fermi e a Palazzo di Città, in tal senso, non sono giorni semplici. E intanto giovedì prossimo arriverà il Paceco, turno che sarà anticipato in occasione della Santa Pasqua. Molto probabile, dunque, è che la sfida si giochi nuovamente allo stadio Dino Liotta di Licata, lo stesso che ha ospitato il derby con la Sancataldese.


Società. Il presidente Mendola ha lasciato la squadra, almeno con un comunicato stampa. Non legalmente. A rappresentare la società c’è il direttore generale Croci Caiola, mentre a Martello è affidata la gestione del gruppo squadra. L’ultimo comunicato, risalente a martedì, racconta di una trattativa in corso con due sponsor importanti del Nord Italia per l’attuale stagione. Si tratterebbe di una cordata di Roma e una di Verona. Allo stesso tempo, però, nessuna comunicazione data alla squadra, con i giocatori che non si sono allenati per quattro giorni e che non sanno ancora se giocheranno o meno la gara con la Nocerina. A lanciare il carico la questione stadio. Le indagini sulla documentazione potrebbero rallentare ancora una volta il completamento dei lavori.


Tuccio. L’ex presidente è tornato in prima linea nell’ultima settimana. Ci ha messo la faccia con i giocatori prima del derby con la Sancataldese e, una volta tirato in ballo dall’attuale dirigenza, non si è di certo tirato indietro. L’ex patron ha preparato un dossier con i documenti dell’ultimo anno per mostrare a tutti che, come negli 11 anni precedenti, anche l’anno scorso sotto la sua gestione non si sono registrati debiti.
Tekra. La società campana ha versato la prima tranche della sponsorizzazione che da un anno fa discutere società, tifosi, vecchia gestione e consiglieri comunali. 12.200 euro nelle casse del Gela, utili a pagare le vertenze ai giocatori della passata stagione, anche se la società ha chiarito di aver anticipato di tasca propria. Terranova intanto ha il compito di tenere alto il morale e l’attenzione dei suoi ragazzi. Domenica si va (forse) in casa della capolista Nocerina. Mancherà Moi, ma fino alla fine si spera che venga accettato il ricorso per Brugaletta. In caso è pronto Campanaro.