Le grandi incognite del Gela calcio

Le grandi incognite del Gela calcio

Solo bocche cucite in casa Gela, con un assordante silenzio che apre ufficialmente l’estate 2018.

Gli ultimi otto anni estivi sono stati contrassegnati da tormenti, incertezze, timori, paure, scomparse e rinascite. La differenza tra il momento attuale e il passato sta appunto nel silenzio. La società non si è ancora espressa sul futuro. Lunedì era in programma una conferenza stampa ma è stata ufficialmente annullata per improvvisi impegni lavorativi dei fratelli Mendola. Non sono ancora chiari i contenuti in programma ma è facile ipotizzarli. Innanzitutto la questione stadio, ancora ferma, anche se l’assessore Mauro si è detto ottimista (ma non è la prima volta). L’intenzione della società è quella di continuare e tentare il salto in serie C. Per farlo ha bisogno ovviamente di una struttura a norma e ovviamente omologata.

Oggi il “Vincenzo Presti” non è né l’uno, né l’altro. Sono passati più di tre mesi dalla chiusura dell’impianto sportivo di via Niscemi e da Corso Vittorio Emanuele, sede legale del club biancazzurro, è arrivata una maxi richiesta di risarcimento. L’assessore allo Sport, Valentino Granvillano, aveva parlato di circa 400.000 euro, ma, secondo fonti vicine al Gela, la richiesta supererebbe addirittura i 2 milioni di euro. Avremmo approfittato della conferenza stampa per chiarire anche questo aspetto. Si attende solo la risposta del Genio Civile, dopo che l’amministrazione ha fatto nuovamente pervenire i documenti dello stadio dopo gli interventi svolti.Restano giorni decisivi, perché bisogna programmare il futuro.

Il primo nodo da sciogliere, nel caso in cui ovviamente continuasse l’avventura, sarà affidare l’incarico al direttore sportivo di costruire la squadra. Ad oggi la sensazione è che si continui con Giovanni Martello. E’ stata una stagione travagliata per il dirigente ennese, soprattutto a metà campionato, con un rapporto che si è interrotto varie volte, salvo poi tornare nella normalità. Non è escluso però che le parti potrebbero separarsi. L’altra ipotesi è legata a Ciaramella, che si è fatto da parte proprio durante il caos invernale. Tra lui e i Mendola una lunga amicizia alle spalle e quindi non è del tutto tagliato fuori. La possibilità più remota, ma allo stesso tempo più suggestiva, potrebbe essere rappresentata da Alessandro Bonaffini. Con ogni probabilità il capitano appenderà gli scarpini al chiodo e intraprenderà la carriera dirigenziale. Il Gela sarebbe un sogno ma potrebbe anche iniziare da altrove. Nelle scorse settimane è stato immortalato nei centri sportivi di club importanti come Milan e Carpi.

Il passo successivo sarà legato alla scelta dell’allenatore. Terranova ha già incontrato la società e resta uno dei candidati, ma tutto dipenderà delle ambizioni della proprietà. Tornando alla squadra, sul taccuino della società ci sono Moi, Cuomo, Brugaletta, Alma, Cosenza e Gallon, oltre agli under Polito, Marinali e Brasile. Difficile però dire chi tra questi accetterà di restare. Bonanno andrà via. L’attaccante è richiestissimo da club di serie C ma anche di serie D che puntano a vincere il campionato. Tutti gli altri andranno via. Sicuramente sarà integrato qualche ragazzo della JunioresA proposito di Juniores. La squadra di Alessio Catania è reduce dall'1-1 esterno sul campo della Turris nella prima giornata del triangolare che si concluderà il 23 maggio contro il Cerignola. Un ottimo pari quello del "Liguori". Di D'Aparo la rete dei biancazzurri. Con un successo contro i pugliesi - si giocherà al "Dino Liotta" di Licata, i gelesi accederebbero di diritto alle fasi finali. Sarebbe un traguardo storico.

A proposito di Juniores. La squadra di Alessio Catania è reduce dall'1-1 esterno sul campo della Turris nella prima giornata del triangolare che si concluderà il 23 maggio contro il Cerignola. Un ottimo pari quello del "Liguori". Di D'Aparo la rete dei biancazzurri. Con un successo contro i pugliesi - si giocherà al "Dino Liotta" di Licata, i gelesi accederebbero di diritto alle fasi finali. Sarebbe un traguardo storico.

Per concludere con la serie D, è la Vibonese, tra mille polemiche, la neopromossa in serie C. I calabresi hanno sconfitto il Troina ai rigori nello spareggio giocato al "Granillo" di Reggio Calabria. I siciliani recriminano per un gol regolare annullato al 117'. Vibonese che torna in terza serie a pochi mesi di distanza dal mancato ripescaggio. Una stagione vissuta quasi sempre in vetta, proprio in condominio con il Troina, ma con diversi episodi arbitrali risultati favorevoli. Uno di questi proprio contro il Gela, con il gol di Silvestro al 97' segnato con la mano, in fuorigioco e con la sfera che aveva oltrepassato la linea di fondo. Insomma, la fortuna aiuta gli audaci...
Play-off: l'Ercolanese ha eliminato la Nocerina per 0-1 (El Ouazni) e va in finale. Affronterà la vincente della sfida tra Troina e Igea Virtus, anche se vincere gli spareggi non porta a nulla.
Play-out: domenica sfida tra Palmese ed Ebolitana. Chi vince si salva, chi perde retrocede in Eccellenza.