Gela, domani la protesta degli Avvocati si trasferisce in piazza

Gela, domani la protesta degli Avvocati si trasferisce in piazza

L'Ordine degli Avvocati di Gela, di concerto con la Camera Penale "Eschilo" e con l'adesione della Camera Civile "Giuseppe Alma" e della Camera Minorile ha organizzato per domani, martedì, in piazza Umberto, dalle ore 18 alle 21,00, una manifestazione a carattere divulgativo delle ragioni della protesta in corso (astensione delle udienze dal 2 al 6 dicembre), così come deliberato dall'organizzazione ordinistica forense nella seduta del 25 novembre scorso.

«La manifestazione – come si legge in una nota dell'Ordine degli Avvocati – intende essere strumento di sensibilizzazione sui limiti di incostituzionalità insiti nella nuova Legge di riforma della prescrizione che prevede il blocco del decorso del termine di prescrizione dopo la sola pronuncia della sentenza di primo grado»..

«Sensibile alle esigenze di tutela dei diritti e delle libertà fondamentali – si legge ancora nella nota stampa – l’Avvocatura locale, nel ribadire la sua contrarietà al testo della riforma licenziata dal Governo, intende chiarire alla cittadinanza tutta le ragioni che ostano, sul piano logico e giuridico, alla sostanziale abolizione della prescrizione senza prima garantire la piena e fedele attuazione dei principi costituzionali del giusto processo e di sua ragionevole durata, peraltro sanciti dalla Cedu come intangibile espressione degli insopprimibili diritti universali dell’uomo, a presidio della libertà e della garanzia di un processo giusto».

Alla manifestazione parteciperanno tutti gli Avvocati del Foro locale, muniti di toga, intendendo con ciò manifestare tutta la necessaria compattezza contro uno dei più recenti testi di legge di fonte governativa vieppiù tacciati come tra i più iniqui e ingiusti e come tali avversati dall’intera Avvocatura a tutela della libertà del cittadino e contro l’idea stessa di un processo di non determinabile durata e di una indefinita protrazione dei tempi di sua celebrazione che certamente non potrà mai essere a vantaggio né dell’imputato presunto innocente, tampoco dello stesso danneggiato.