Come ogni anno, per la “Festa della mamma” torna in piazza anche a Gela l’Azalea della Ricerca Airc

Come ogni anno, per la “Festa della mamma” torna in piazza anche a Gela l’Azalea della Ricerca Airc

Domenica 12 maggio in occasione della Festa della mamma torna a Gela, così come in altre 3700 piazze italiane, “L’azalea della ricerca”, una delle principali manifestazioni organizzate dall’Airc (associazione italiana ricerca cancro) sin dal 1984, allo scopo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca per finanziare gli studi sui tumori.


In particolar modo questa manifestazione riguarda la ricerca sui tumori femminili, al seno e agli organi riproduttivi, nell’ambito dei quali ottimi risultati sono stati ottenuti grazie alla prevenzione che ha potuto far eseguire diagnosi precoci e salvare le vite di tante donne.

Lo slogan di quest’anno è “contro il cancro io ci sono”. E ancora una volta, il comitato della sezione gelese dell’Airc presieduto da Graziella Condello sarà presente all’appello, con il suo gruppo di volontarie in piazza Umberto, disponibile con chiunque vorrà aderire all’iniziativa e dare così il proprio contributo alla ricerca (cifra simbolica di 15 euro), in cambio di una piantina che ne è diventata il simbolo (e che significa femminilità, amore materno e buona fortuna) e di una rivista informativa.

In tutta Italia 20 mila volontari daranno il loro prezioso aiuto per la riuscita di questa iniziativa. A dimostrazione di quanta importanza viene attribuita alla prevenzione e alla ricerca.
I dati relativi a questo tipo di neoplasie ci dicono che in Italia sono state colpite dal tumore al seno 68.300 donne e a 16 mila sono stati i casi di tumori ginecologici (endometrio, cervice), ma grazie alla ricerca, alla prevenzione, sono aumentate le percentuali di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi: fino all’87% nei casi di tumore al seno, tra 74 e 77% per gli altri; nei casi invece di tumore all’ovaio si stanno ricercando nuove frontiere nella cura, dato che risulta essere il tumore più difficile da diagnosticare in modo precoce e per il quale si è registrata una resistenza ai farmaci dei protocolli ufficiali. Vi sono inoltre tipologie di cancro come quello al seno triplo negativo e i carcinoma metastatico che i quali non ci sono cure mirate e quindi per questi la ricerca diventa ancora più importante.

I gelesi, popolo tristemente sensibile a queste problematiche di salute, in una territorio come il nostro fortemente segnato dal numero morti per malattie neoplastiche anche tra i più giovani, così come nelle edizioni passate ha sempre risposto in modo positivo, partecipando in massa, per dare il proprio contributo, allo stesso modo si pronostica anche quest’anno un buon risultato di adesioni all’iniziativa Airc.