Giornata conclusiva del concorso “Noi rispettiamo Gela, e tu?”

Giornata conclusiva del concorso “Noi rispettiamo Gela, e tu?”

Con la premiazione dei migliori elaborati, si è concluso stamattina, presso il teatro comunale Eschilo di Gela, il concorso “Noi rispettiamo Gela… E tu?”, promosso dalla FAI Antiracket di Gela, “Associazione Gaetano Giordano”, con il patrocinio della Polizia di Stato, dedicato agli studenti della scuola secondaria di primo grado di sette istituti scolastici della città. A presentare la manifestazione, la giornalista Fabiola Polara.


Lo scopo del concorso è quello di contrastare i numerosi, quasi quotidiani, atti di vandalismo di cui la città è vittima, attraverso una satira mirata a mettere in ridicolo le gesta vandaliche e i reati a esse correlati che deturpano gli spazi del vivere civile. Agli oltre trecento ragazzi presenti stamattina in teatro nei mesi scorsi era stato chiesto di realizzare delle opere grafiche a tema.

Oltre al Presidente dell’Associazione promotrice dell’evento, Cav. Renzo Caponnetti, al teatro Eschilo, stamattina sono intervenuti il Questore di Caltanissetta, Giovanni Signer, il capo di gabinetto del Prefetto, dr Fabio Malerba, il segretario vescovile Don Lino Di Dio, in rappresentanza del Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, il dirigente scolastico Maurizio Tedesco e in rappresentanza del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale – Ambito Territoriale di Caltanissetta ed Enna e altre autorità civili e militari.

Oltre trenta gli elaborati che hanno ricevuto un riconoscimento da parte dell’apposita commissione esaminatrice, costituita in seno all’associazione antiracket. I primi sei elaborati, premiati con tablet, smartphone e materiale didattico sono degli studenti Ginevra Sarcuta della classe 3ª/F dell’Istituto comprensivo Quasimodo, Paola Tomasi della scuola media Albani Roccella (1ª/A), Lucrezia Incorvaia della scuola media Ettore Romagnoli, Teodora Catalano dell’Istituto comprensivo Don Milani”, Miriam Limontini dell’Istituto compresnsivo Quasimodo e Salvatore Giuliana dell’Istituto compresivo San Francesco.

Il questore Giovanni Signer, che ha fortemente creduto nel progetto di prossimità appoggiando e patrocinando l’iniziativa, ai ragazzi presenti stamattina al teatro Eschilo, ha ribadito l’importanza dell’arma dell’ironia per veicolare utilmente il messaggio sociale tra i loro pari. Il questore ha anche proposto all’amministrazione comunale di Gela di valutare la possibilità di riprodurre i sei elaborati premiati stamattina attraverso manifesti di adeguate dimensioni e di affiggerli in punti strategici della città, al fine di veicolare il messaggio espressi dai ragazzi all’intera comunità cittadina.