Nuovo centro oli Enimed, osservazioni al piano di emergenza entro il 9 ottobre

Nuovo centro oli Enimed, osservazioni al piano di emergenza entro il 9 ottobre

Pubblicato il “piano di emergenza esterno” riguardante il “Nuovo Centro Oli Enimed” di Gela, sito in Contrada Piana del Signore.

Lo stabilimento si occuperà del trattamento e stoccaggio di petrolio e gas e rientra tra le attività classificate dal decreto legislativo n°105/2015, il cosiddetto "decreto Seveso", a rischio di incidente rilevante. In quanto tale è, pertanto, assoggettato ad una serie di prescrizioni poste a tutela della salute pubblica e dell’ambiente.

Il Nuovo Centro Oli si occuperà del trattamento e stoccaggio del greggio proveniente dai giacimenti "Gela Terra", "Ponte Dirillo", "Giaurone", "Armatella" e "Canalotti", tutti rientranti nel perimetro territoriale gelese, ai fini dell'ottenimento della separazione di olio grezzo da inviare ai serbatoi ubicati all’interno della raffineria di Gela. Il Piano affianca e completa il “piano di emergenza interno” redatto dall’azienda ed è stato elaborato sulla base delle indicazioni fornite dal gruppo di lavoro costituito dal Comando provinciale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dal Dipartimento Regionale Protezione Civile Sicilia, dall’Arpa Sicilia, dal Comune di Gela e dagli altri Enti coinvolti nell’eventuale gestione dell'emergenza.

Il Piano viene sottoposto all’attenzione della popolazione affinché ne abbia contezza e acquisisca informazioni circa i comportamenti da assumere nel caso di incidente ambientale. Sono appena decorsi, infatti, i termini della primo step del cronoprogramma, relativo alla fase preconsultiva e che ha visto la pubblicazione del piano dal 6 agosto al 5 settembre. Attualmente siamo dunque entrati nel secondo step, concernente la fase consultiva vera e propria fino al 9 ottobre, entro il quale i cittadini possono presentare le proprie osservazioni, proposte e/o richieste. Seguirà una terza fase dal 10 ottobre in cui sarà convocato il tavolo tecnico preposto all'approvazione del Piano. Entro un anno dall'approvazione si dovrà procedere ad un'esercitazione per posti di comando ed entro tre anni il piano dovrà essere aggiornato.

Secondo quanto si legge in premessa sulla scheda informativa pubblicata, il Piano è stato predisposto dalla Prefettura di Caltanissetta, ai sensi dell'articolo 21, comma 10, del D.Lgs 105/2015, che individua le forme e le modalità di consultazione della popolazione. La modalità prescelta è quella della pubblicazione sui siti web ufficiali della Prefettura di Caltanissetta, del Comune di Gela e del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, preceduta da un’ampia diffusione mediatica di detta pubblicazione, attraverso apposito comunicato stampa inviato a tutte le emittenti radio televisive e della stampa locale, al fine di consentire la massima divulgazione della notizia ai soggetti interessati e, in particolare, alla popolazione residente nel comune di Gela.

Il Piano in questione infatti è stato elaborato con la finalità di: controllare e circoscrivere gli incidenti in modo da minimizzarne gli effetti e limitarne i danni per la salute umana, per l'ambiente e per i beni; mettere in atto le misure necessarie per proteggere la salute umana e l'ambiente dalle conseguenze di incidenti rilevanti, in particolare mediante la cooperazione rafforzata negli interventi di soccorso con l'organizzazione di protezione civile; informare adeguatamente la popolazione, i servizi di emergenza e le autorità locali competenti; provvedere sulla base delle disposizioni vigenti al ripristino.

La scheda informativa allegata al piano fornisce le delucidazioni inerenti: la descrizione e le caratteristiche dell'area interessata dalla pianificazione o dalla sperimentazione; la natura dei rischi; le azioni possibili o previste per la mitigazione e la riduzione degli effetti e delle conseguenze di un incidente; tutte le autorità pubbliche coinvolte; le fasi e il relativo cronoprogramma della pianificazione o della sperimentazione; le azioni previste dal piano di emergenza esterna concernenti il sistema degli allarmi in emergenza e le relative misure di autoprotezione da adottare.

Le suddette informazioni sono messe a disposizione della popolazione fino al 9 ottobre prossimo, per un periodo di tempo di trenta giorni durante il quale la popolazione può presentare – come sopra anticipato – al Prefetto, attraverso posta elettronica certificata (pec), le proprie osservazioni, proposte e/o richieste. Trascorsi i trenta giorni, la Prefettura provvederà, d’intesa con il sindaco del Comune di Gela, a valutare le eventuali osservazioni, proposte e/o richieste pervenute, avvalendosi del parere dei componenti del Tavolo Tecnico. A seguito della valutazione delle osservazioni pervenute, si procederà a dare ampia divulgazione alla popolazione dell’ultima stesura del Piano, a cui seguirà la formale approvazione dello stesso.