Lega. Il gelese Emanuele Alabiso nominato responsabile provinciale per gli Enti Locali

Lega. Il gelese Emanuele Alabiso nominato responsabile provinciale per gli Enti Locali

Si è tenuta martedì scorso, in videoconferenza sulla piattaforma Zoom, la seconda Assemblea provinciale della Lega di Caltanissetta alla quale hanno partecipato il segretario regionale, sen. Stefano Candiani, l’europarlamentare, Annalisa Tardino, il deputato nazionale Alessandro Pagano, i responsabili regionali Enti Locali, Maricò Hopps e Fabio Cantarella, il commissario provinciale Oscar Aiello, i responsabili regionali e Provinciali di Lega Giovani e tutti i commissari, amministratori e militanti della Lega in Provincia di Caltanissetta.


Nel corso dell’assemblea è stata ufficializzata la nomina a “responsabile provinciale Enti Locali” di Emanuele Alabiso (nella foto), consigliere comunale a Gela.
«Una nomina – ha commentato Alabiso – che mi riempie di orgoglio e gratificazione e che arriva dopo quattro anni di lavoro all’interno del partito di Salvini che qui in Sicilia nel 2016 faceva ancora registrare un modesto 0,5%.

Siamo riusciti, spinti dal carisma del nostro leader, a far crescere costantemente, dalle Regionali del 2017, quando nessuno era disponibile a candidarsi nelle nostra lista e si raggiungeva il 4%, passando dalle nazionali dove raccoglievamo già un buon 7,7%, contribuendo all’assegnazione del seggio al nostro deputato Alessandro Pagano; alle comunali del 2019 con l’8,6% a Gela e il 10% a Caltanissetta, per arrivare ad essere il primo partito col 27% all’Europee del 2019».

«Insieme al Commissario provinciale Oscar Aiello e alla responsabile regionale, Marico Hopps, che ringrazio a per la scelta della mia persona – ha aggiunto Alabiso – ci siamo messi già a lavoro con gli amministratori della nostra provincia, dove abbiamo già impostato le linee guide  dettate  dalla Lega nazionale per poter in questa fase di crisi sanitaria e di conseguente crisi economica, cercare al meglio di poterla arginare, sia con gli amministratori che si trovano al governo delle loro città, che con gli amministratori che si trovano a fare opposizione».