Gela, città-cantiere aperto

Gela, città-cantiere aperto

Nuova inaugurazione, la settimana scorsa, della “Via Niscemi”, alla presenza del sindaco, Lucio Greco e della neo assessore ai lavori pubblici, Romina Morselli (insieme nella foto).

L'arteria sembra ora definitivamente completata e, secondo quanto si legge nella nota diffusa ai media dall'ufficio stampa dell'amministrazione comunale, adesso si presenta con un manto stradale realizzato alla perfezione e due rotonde che garantiscono una circolazione viaria decisamente più sicura, mentre i nuovi marciapiedi in pietra bianca danno un’immagine più fresca e ordinata. A completare il tutto, l’illuminazione pubblica e il verde curato. 

Invero, non vorremmo essere accusati di eccessivo zelo nel precisare, in primo luogo, che non si tratta della “Via Niscemi” per intero, ma solo del tratto tra “Via generale Cascino” e “Via Venezia, mentre l'altro consistente tratto che prosegue fino alla stazione non è stato interessato dai lavori. L'esperienza, altresì, ci induce a non scommettere un euro sulla perfezione del manto stradale mentre i larghi marciapiedi in una via che non è di passeggio lasciano il tempo che trovano. Parlare, infine, di verde curato osservando le rotatorie, infine, ci appare davvero esagerato. Ma tant'è. 

I lavori, finanziati con i fondi del Patto per il Sud, sono durati un anno circa, e hanno registrato rallentamenti dovuti all’emergenza Covid, che ha costretto i cantieri a fermarsi più volte: «questo di via Niscemi – ha dichiarato il sindaco - è stato uno dei più importanti progetti di riqualificazione che abbiamo seguito e monitorato sin dal nostro insediamento e vederlo adesso così, con carreggiate pulite e sicure, marciapiedi nuovi, segnaletica verticale e orizzontale rinnovata e nuovi contenitori per i rifiuti installati ci carica di entusiasmo per tutto il lavoro che ancora c’è da fare.

Abbiamo da poco appaltato i lavori di Porta Vittoria – ha proseguito Greco – per cui apriremo questo nuovo cantiere, e in programma c’è anche la gara per via Ventura, solo per citare un paio di interventi. In passato, abbiamo messo tanta carne sul fuoco e adesso cominciamo lentamente a raccoglierne i frutti. L’obiettivo resta quello di consegnare ai gelesi, da qui alla fine del mio mandato, una Gela moderna, luminosa, green e proiettata nel futuro». 

Insomma, inutile nascondere che Gela è davvero un cantiere aperto: «Ricordo – ha aggiunto l'assessore Morselli – che si sta ultimando anche un tratto di Via Navarra, e che tanti altri sono i cantieri aperti al momento. Purtroppo, le emergenze non mancano mai, anzi, è un continuo rincorrerle e pensare all’ordinario in mezzo allo straordinario, ma l’attività di ricognizione che ho avviato insieme ai tecnici del settore va avanti, e pian piano speriamo di dare le opportune e necessarie risposte a tutti i cittadini». 

Nello stesso periodo sono iniziati i lavori di “Viale Mediterraneo” il cui cantiere è ancora fermo. Idem per la sopra citata “Via Navarra”. Che fine ha fatto il rifacimento del prospetto e dei locali dei Cappuccini? L'assessore al ramo nella giunta Messinese, Flavio Di Francesco, ha più volte chiesto conto di un'altra dozzina, almeno, di progetti già finanziati da oramai da 4 anni.

Per non parlare di quelli ancora da finanziare, come il tetto della scuola di Albani Roccella, l’asilo di “Via Albinoni”, “una via tre piazze”, il secondo tratto del lungomare. Intanto alle emergenze i assommano nuovi interventi, più che leciti, come recentemente "Qualità dell’abitare” ed ancor prima “Agenda urbana”, ma questo significa caricare di lavoro una pianta organica completa che dovrebbe essere a tal fine addirittura rinforzata, mentre invece completa non è affatto e presenta persino gravi carenze. 

A Macchitella doveva scapparci il morto per dotare la rotonda successiva a quella adiacente a “Piazza Eleusi”, di segnaletica orizzontale alla francese, che assegna cioè la precedenza a chi è immesso in rotatoria e induce a rallentare chi procede nelle due carreggiate a senso unico. Il comitato di quartiere di Macchitella ha più volte lanciato l'allarme per quella rotatoria, così come per la rotatoria tra la parrocchia “San Giovanni Evangelista” ed il Gb Oil, che continua ad essere senza segnaletica orizzontale. Deve scapparci un altro morto per intervenire? 

E sulla messa in sicurezza, più in generale, di “Viale Mattei”, il consigliere comunale della Lega, Emanuele Alabiso, interrogherà l'amministrazione nella prossima seduta di “Question time” in consiglio comunale: «nel mese di marzo 2020 – ricorda il consigliere Alabiso – veniva approvata da questo civico consesso, una mozione che riguardava la messa in sicurezza del “Viale Enrico Mattei” nel quartiere Macchitella, oggetto di un notevole aumento del flusso anche pedonale dovuto all'insediamento di due attività commerciali, il Mc donald's e il Gboil che, frequentati per la maggior parte da giovani, specialmente nel periodo estivo, vede palesare una situazione di pericolo costante dovuta alla scarsa illuminazione e all'assenza di marciapiede da entrambe le carreggiate. 

Nell'ottica di prevenire qualsiasi forma di pericolo – prosegue l’esponente salviniano – nel marzo del 2020 veniva dato mandato a quest'amministrazione di voler mettere in sicurezza il Viale Enrico Mattei, per il tratto appena citato, con l'installazione di dossi artificiali per il rallentamento della velocità ed il potenziamento dell'illuminazione, al momento carente.

Nel dibattito in aula – sottolinea Albiso –  era anche parlato, qualora non fosse possibile installare i dossi artificiali di poter prevedere dei semafori per l'attraversamento pedonale. Ad oggi – conclude Alabiso – togliendo i lavori di sostituzione dei corpi illuminanti che hanno dato maggiore visibilità alla strada, nulla è stato fatto sul piano dei lavori strutturali».