Ex province, rinnovati i commissari straordinari fino a nuove elezioni (

Ex province, rinnovati i commissari straordinari fino a nuove elezioni (

La presidenza della Regione ha provveduto alla nomina dei commissari straordinari delle ex province regionali.

Per quanto riguarda il libero Consorzio comunale di Caltanissetta, con decreto presidenziale n. 509/Gab del 2 febbraio 2022, il dott. Duilio Alongi è stato nominato commissario straordinario per la gestione del libero Consorzio comunale di Caltanissetta con le funzioni di presidente, nonché quelle del consiglio non attribuite all’Assemblea dei sindaci dalla legge regionale n. 31 del 18 dicembre 2021, “nelle more dell’insediamento degli organi e comunque non oltre il 31 maggio 2022”.

Per il commissario Alongi si tratta di nuovo rinnovo alla carica che ha ricoperto nei mesi passati, peraltro sostituendosi "in toto" e "de facto" sia al presidente dell'ente, che al consiglio consortile, tanto da redigere nella veste di presidente ed, al contempo, approvare nella veste di consiglio, lo statuto del libero Consorzio. Altri commissari straordinari nei rispettivi enti intermedi territoriali non hanno avuto tanto ardire. 

Con la sopracitata L.r. 31/2021, le funzioni del consiglio, quale organo di indirizzo politico e di controllo dell'ente d'area vasta, sono esercitate temporaneamente e comunque entro e non oltre il 31 agosto 2022, dall'Assemblea dei sindaci, presieduta dallo stesso commissario Alongi e composta da tutti i sindaci dell'ex provincia nissena. 

Invero, il commissario Alongi ha dato puntuale applicazione alla legge regionale di rinvio delle elezioni degli enti di area vasta siciliani, comprese le 3 città metropolitane, convocando e facendo insediare l'Assemblea dei sindaci nei tempi voluti dalla norma. Quest'organo ha poi assunto le vesti di Consiglio, approvando un regolamento provvisorio, predisposto da una commissione ad hoc di 7 comuni soci, tra cui il comune di Gela.

Il regolamento è stato approvato quasi all'unanimità, con il voto contrario solo di Butera che ha contestato il voto ponderato basto sul criterio della densità territoriale; cioè la popolazione e non la vastità territoriale.