Calcio. Il Football club comincia a sognare in grande

Calcio. Il Football club comincia a sognare in grande

Dopo lo straripante successo per 4-1 in casa del Mazzarelli, il Gela ha conquistato un’altra vittoria. Al “Mattei” sono bastate 2 reti siglate da Joel e Davide Valenza (nella foto, a segno per la seconda settimana consecutiva) per conquistare altri 3 punti, utili a rilanciare le ambizioni di alta classifica.

Con i playoff ampiamente alla portata e la graduatoria molto corta, è possibile sognare di raggiungere un traguardo ancora più importante, la promozione diretta. La prima piazza è occupata dal Real Ragusa con 15 punti. Distaccata di due lunghezze la Primavera Acatese che apre un treno di compagini (dalla seconda fino alla settima posizione occupata dai gelesi), racchiuse in 3 punti. Nonostante il buon inizio d’anno e la buona prestazione nell’ultimo turno, in casa Gela l’unico pensiero resta quello di portare avanti la crescita della rosa.

«Domenica scorsa contro il Cassaro – dice soddisfatto il capitano Matteo Parisi – abbiamo disputato un’ottima prestazione. Non nascondo però, che il risultato di 2-0 ci sta stretto. Stiamo cercando di fare il meglio possibile dopo una partenza un po’ impacciata. Ci danno per favoriti, ma partire da zero con una squadra nuova e giovane, non è mai facile. Siamo un bellissimo gruppo, unito come una famiglia, ci aiutiamo sia dentro che fuori il campo. L’ allenatore, insieme a tutto lo staff, lavora assiduamente per noi, aiutandoci a crescere e migliorare negli aspetti in cui mostriamo qualche lacuna».

Nella prossima giornata il Gela sarà impegnato contro il Città di Vittoria, quinto con 11 punti. Anche per i biancorossi la ripresa del campionato dopo la sosta è stata positiva con due successi consecutivi, contro il Monterosso (terzo) per 3-1 nel turno precedente ed in casa del Cassaro per 1-4.
«Contro il Città di Vittoria – afferma Parisi – speriamo di dar seguito a questi buoni risultati ottenuti. E’ una squadra giovane come la nostra e quindi potrebbe darci del filo da torcere se non dovessimo riuscire a mantenere alta la concentrazione».