L’uscita dal Gela di Melfa apre un nuovo ciclo

L’uscita dal Gela di Melfa apre un nuovo ciclo

Questa settimana avremmo potuto parlare, finalmente, di un buon risultato da parte del Gela, che sull’ostico campo del Modica è riuscito a pareggiare per 2-2, sfiorando anche la vittoria, ottenendo comunque un punto d’oro considerando il periodo, ma invece, per l’ennesima settimana, sono le vicende “fuori dal campo” a fare maggior scalpore.

A prendersi la scena, involontariamente, è nuovamente Maurizio Melfa, il quale nella serata di lunedì – a sorpresa o forse no – con un post pubblicato sul proprio profilo Facebook ha annunciato le dimissioni irrevocabili da presidente del Gela.

“A seguito della visione di due locali trasmissioni televisive e delle ripetute richieste da parte della tifoseria organizzata, con la presente, con profondo rammarico, comunico che ho rassegnato le dimissioni irrevocabili da Presidente del Gela Calcio con effetto immediato. Con l’auspicio che il progetto calcistico gelese della città possa in futuro crescere sempre di più” con queste poche righe Melfa ha chiuso la parentesi, fallimentare, col calcio a 11.

Le trasmissioni a cui fa riferimento l’ormai ex presidente sono “Stadio Express” condotta dal giornalista Domenico Russello e “Bar Sport” del collega Fabrizio Parisi, due appuntamenti del lunedì in cui sono stati presenti da una parte l’altro presidente Marco Scerra e dall’altra Mirko Fausciana e Alessandro Bonaffini (nella foto), questi ultimi protagonisti insieme a Melfa delle ultime vicende negative in casa biancazzurra.

Dalle dichiarazioni dei tre, è emersa una linea comune che delinea il fallimento della stagione dei gelesi in Eccellenza per la scelta di non effettuare mercato nella sessione invernale, con Melfa responsabile di questa decisione.

E se per quel che riguarda il ds Bonaffini il pensiero era chiaro e anche più volte espresso pubblicamente, a destare scalpore sono state le parole di Scerra, che in maniera velata si è detto non concorde alla linea societaria, sconfessando così anche tutte le parole di “compattezza” e “unione” espresse negli scorsi mesi – ma non è una novità – e quelle di Fausciana, che per la prima volta non ha difeso a spada tratta l’operato di colui che lo ha tenuto saldo sulla panchina del Gela.

Dichiarazioni per cui il passo indietro era d’obbligo, ma questo è stato soltanto anticipato di qualche mese, con l’uscita di scena da parte di Melfa che sembrava ormai quasi certa, con una fusione fallita e una spaccatura in dirigenza insanabile. 

Lo avevamo già detto in estate, Scerra e Melfa due caratteri opposti e soprattutto due linee di pensiero differenti, il primo più istintivo, passionale, mentre il secondo più razionale, con un’attenzione particolare all’aspetto economico, ed è stato questo punto a far fallire l’unione delle forze, con l’ex patron del Gela Fc volenteroso di tentare già al primo anno l’assalto alla D, investendo ben oltre il budget inizialmente stanziato, mentre Melfa a dicembre ha voluto far quadrare i conti, scelta condivisibile se non fosse che il Gela prima di Natale era in piena lotta per la promozione. Nessuno saprà mai come sarebbe andata se i biancazzurri si fossero rinforzarti, ma qualcosa in più in termini di acquisti andava sicuramente fatta, vista anche l’emergenza di queste ultime settimane.

Tornando a lunedì, sempre all’interno della trasmissione “Stadio Express” Scerra ha fatto riferimento al possibile nuovo ingresso in società – e magari non a caso le dichiarazioni “contro” Melfa sono arrivate proprio adesso con l’arrivo di nuove forze economiche – in particolare di un imprenditore non gelese, ma da quello che ci risulta un imprenditore molto conosciuto a livello locale è vicino alla Società e l’ingresso dovrebbe avvenire a breve.

In dirigenza, torna il direttore sportivo Alessandro Bonaffini, allontanatosi dopo le vicissitudini con Melfa ed in parte anche Fausciana, la cui posizione torna ad essere per forza di cose in bilico – essendo anche il tecnico spinto dall’ex presidente – anche se un ribaltone in panchina sarebbe clamoroso a 6 giornate dal termine della stagione, considerando che i playoff a prescindere dalla posizione in classifica (Gela sesto con 34 punti) non verranno disputati per via dell’enorme distanza tra le prime due della graduatoria (Enna e Paternò) ed il resto delle squadre. 

Prossimo avversario il Messana, alle 15:00 domenica al Presti, squadra rivelazione del girone di ritorno, data per spacciata fino a dicembre e adesso in piena lotta salvezza dopo numerosi acquisti. Gela ancora in emergenza, con una difesa completamente da inventare viste le assenze di Gambuzza, Martinez, Tuvè e Golisano. Biancazzurri squadra che ha ricevuto più cartellini rossi nel girone e questo è un dato inequivocabile che certifica come il gruppo non sia sereno.

Obiettivo stare più lontani possibile dalla zona calda della classifica, poi sarà tempo di valutazioni e di programmare il futuro, che certamente non sarà con Fausciana alla guida, con Lucenti e Rigoli sullo sfondo, col secondo – al contrario delle indiscrezioni trapelate – che sembrava già in procinto di sposare il progetto biancazzurro qualche settimana fa. Si preannuncia, dunque, un’altra estate bollente, per quella che deve essere la stagione della svolta dopo un’annata nata sotto una buona stella e finita sotto le macerie.

Il calcio a Gela, se di calcio ad alti livelli si vuole parlare, merita altri interpreti, che abbiano a cuore i colori biancazzurri. La quarta forza siciliana di un tempo, dietro a Catania, Messina e Palermo, è ormai diventata una delle tante realtà presenti nell’Isola, ed i risultati che stanno ottenendo città come Trapani e Siracusa, non fanno altro che far aumentare il rammarico, anche se senza stadio è impossibile sognare in grande.

Magari, le imminenti Elezioni porteranno anche un impianto nuovo, non con le promesse da campagna elettorali, ma con i fatti, migliorando la sinergia tra pubblico e privato. Gela ed i gelesi meritano sport di livello, gli oltre 100 tifosi presenti a Modica dimostrano un attaccamento alla maglia senza precedenti, attaccamento che andava mostrato, maggiormente, da chi ha avuto in mano le sorti del club. Un nuovo corso per il Delfino, si spera, con più successi.

TABELLINO

Modica-Gela 2-2

Marcatori: Trovato 5’, Signate 9’, Bellomo 22’pt; Famà 3’st

Modica: Basso, Trovato M., Ballatore (37’ st Biondi), Incatascaito, Vindigni (1’ st Strano), Diop, Azzara (1’ st Famà), Palmisano (27’ st Prezzabile), Cacciola, Palermo, Savasta. Panchina: Trovato N., Guerci, Alfieri, Biondi, Strano, Cicero, Prezzabile, Famà, Ababei. Allenatore: Alessandro Settineri.

Gela: Di Martino, Bellomo (1’ st Azzolina), Trentacoste, Longo, Tuve, Martinez, Rechichi, Treppiedi, Signate (27’ st D’Agosto), Alves (27’ st Caci), Lo Giudice (15’ st Messina). Panchina: Galesi, Azzolina, Calderone, Ferrigno, Messina, Catania, Caci, D’Agosto, Strabone. Allenatore: Mirko Fausciana.

Arbitro: Davide Di Giuseppe di Frosinone