Ancora nubi sul futuro del Gela calcio

Ancora nubi sul futuro del Gela calcio

Se le altre squadre di serie D sono già proiettate alla prossima stagione, in casa Gela continuano a permanere i dubbi e le incertezze, sia dal punto di vista sportivo e societario, sia dal punto di vista logistico.


Società. I Mendola hanno ribadito, ancora una volta, l’intenzione di lasciare il Gela.
«Per quanto ci riguarda non c’è nessun progetto sportivo – ha ribadito con una nota stampa la società – ma siamo preoccupati. Oggi anche gli investitori laziali hanno espresso forti perplessità nel proseguire l’investimento a Gela senza garanzie e con questo clima di incertezza. Confermiamola volontà di cedere le proprie quote a chiunque voglia farsi avanti per non far perdere questo titolo glorioso. Per far sì che questo non accada invitiamo l’amministrazione ad intervenire tempestivamente per risolvere il problema stadio per evitare che svanisca l’interessa degli imprenditori».

Parole che non lasciano spazio all’immaginazione. Ad oggi i Mendola vogliono lasciare il Gela e chiudere dopo un anno la propria avventura nel mondo del calcio. Solo il tempo dirà se ci sarà da parte loro un passo indietro o se sarà un’uscita di scena definitiva. Allo stesso tempo, gli investitori veneto-laziali attenderanno ancora qualche giorno la riapertura dello stadio, altrimenti – secondo quanto dichiarato dall’attuale dirigenza – declineranno l’invito e andranno via.

Squadra. Tutto tace. La Sancataldese ha annunciato Mascara come nuovo allenatore, le campane si stanno attrezzando per un campionato importante, il Messina dichiara pubblicamente di voler recitare il ruolo da protagonista, così come il Troina. A Gela, invece, tutto tace. La società ha voluto smentire categoricamente di aver trovato l’accordo con Bonaffini come direttore sportivo, Ciaramella come direttore tecnico e pure di aver confermato Terranova sulla panchina biancazzurra.
«Nulla di vero – sottolineano – anzi ribadiamo che lasceremo e proprio per questo tutto ciò non è possibile. L’unico nostro obiettivo è salvare il titolo e per farlo siamo disposti a cedere le nostre quote».

Tornando ai giocatori, difficilmente aspetteranno l’evolversi della questione. Bonanno è richiestissimo in serie C e in serie D, ma sogna un contratto con un club di B (interessato il Brescia). Moi tornerà in C, mentre Gallon ha richieste da mezza serie D. Così come Alma e Cuomo.
Stadio. Arrivano i primi spiragli di luce. L’incontro tra l’assessore Mauro e i Vigili del fuoco ha dato esito positivo. Lo stadio potrebbe essere reso agibile già a metà della prossima settimana. Successivamente toccherà alla manutenzione, in particolar modo quella al terreno di gioco, oggi non omologato ma soprattutto ridotto malissimo.

«Finalmente abbiamo individuato il percorso da intraprendere – sottolinea l’assessore all’Urbanistica – per quanto riguarda l’agibilità della tribuna. Gradinata e curva Boscaglia sono già agibili. In linea di massima si dovrebbe risolvere la questione agibilità entro dieci giorni».
Parole positive che lasciano tante speranze. Ora serve trasformarle in fatti, e nel tempo più breve possibile.