CastellanArchitetti. Premio In/Arch 2023 per il progetto dell’ex Casa Albergo Eni

CastellanArchitetti. Premio In/Arch 2023 per il progetto dell’ex Casa Albergo Eni

Il progetto, nel quartiere Macchitella di Gela, è stato realizzato dagli architetti Vincenzo Castellana e Rosanna Zafarana, commissionato da Eni ed eseguito dall’impresa Russello spa.

«Quando Eni ha voluto affidarci questo incarico – racconta l’architetto Vincenzo Castellana, un motivo delicato da affrontare riguardava l’aspetto storico di Macchitella, perché da un punto di vista della progettazione, dell’urbanistica e dell’architettura è nato come quartiere sperimentale progettato da Marcello Nizzoli». 

Il nuovo edificio, denominato Macchitella Lab, si inquadra nell’ambito degli interventi per lo sviluppo sostenibile di rigenerazione urbana della città, progettato per diventare spazio di coworking con laboratori, uffici, caffetteria, luoghi di aggregazione e predisposto come un moderno incubatore di imprese e Startup. Per questo motivo, l’opera premiata dalla giuria, con membri come Giuseppina Grasso Cannizzo e Luca Molinari, si colloca nella categoria “Riuso all’intervento”. 

Il progetto - Macchitella Lab

L’Ex casa albergo Eni nel quartiere Macchitella a Gela, nasce per ospitare il personale dell’ex petrolchimico. Il progetto del Macchitella Lab si inquadra nell’ambito degli interventi per lo sviluppo sostenibile di rigenerazione urbana della città.

Trasforma la struttura in spazio di coworking con laboratori, uffici, caffetteria e luoghi di aggregazione, predisponendosi come un moderno incubatore di imprese e Startup. 

Il progetto, di fatto, reinterpreta la tipologia ricorrente nella zona: residenze a blocchi (palazzine). La percezione, in tal modo, transita da edificio residenziale a tema architettonico collettivo.

Vincenzo Castellana, architetto, designer

Nato a Milano nel 1970, Vincenzo Castellana, si laurea presso la Facoltà di Architettura di Palermo dove collabora ai corsi di scenografia e progettazione architettonica. Si occupa di progetti di industrial design e interior design, di architettura, grafica e comunicazione, realizzando diversi interni, mobili, e complementi d'arredo. Partecipa, dal 1994, a diversi concorsi di design e, nel 1998, viene selezionato dal “Designing Craft Europe” con l'oggetto Bidi-Tridi, portavivande-portaoggetti in massello di faggio; con questo progetto partecipa a mostre internazionali sui giovani designers europei in Francia, Spagna, Finlandia per poi, nel giugno del 2001 essere selezionato con lo stesso oggetto dal concorso “Sicilia-Europa, prospettive del nuovo design”. 

Subito dopo riceve l'invito da Vanni Pasca, dell'Istituto di disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Palermo, di far parte del gruppo di designers che rappresenteranno la Sicilia nell'edizione del “Macef 2002 progetto design”. Tra i vincitori dell’edizione 2004 di Tipi Italiani 2, concorso per giovani designers, promosso dal portale Design Italia, a seguire viene selezionato nelle iniziative di workshop promosse dalla Triennale di Milano The New Italian Design. 

Nel 2005 fonda la Comunità del buon prodotto designOrientity, per le quali attività, nel rapporto ADI Design Index 2007, finalizzato alla selezione per i Premi Compasso d'Oro ADI, riceve la nomination nell’ambito della categoria Ricerca e Formazione nel design. Nel dicembre 2008, con Vanni Pasca, fonda la delegazione Sicilia dell’ADI associazione per il disegno industriale rivestendo, dal dicembre 2009 fino al 2015 , il ruolo di presidente. Nell’ottobre del 2009, la rivista Internazionale Domus seleziona e pubblica un suo progetto per una residenza come uno dei più significativi del panorama architettonico in Italia. 

Dal 2011 visiting professor al Politecnico di Milano all’interno dei Workshop finali di triennio sui materiali e le tecniche nel design. Ha insegnato presso il Master post universitario Outdoor e in diversi corsi di specializzazione. Dal 2012 docente di Design strategico ed Architettura degli interni nel corso di Laurea di Disegno Industriale e Comunicazione Visiva presso la scuola di design dell’accademia Abadir di Catania. Dall’attuale Cattedra di Design strategico dirige l’OAP osservatorio per le attività produttive.

Negli ultimi anni ha intensificato la sua attività professionale nell’ambito delle consulenze aziendali rivestendo spesso il ruolo di Art Director. Dal 2014 è consulente editoriale ed art director della rivista scientifica Padjournal.

Dallo stesso anno è membro del comitato di coordinamento del dipartimento generale e della commissione Food Design di ADI Nazionale, da recente nominato coordinatore scientifico della delegazione ADI in Sicilia. Dal maggio 2019 docente alla Iulm presso il Master in Design Management per il Corso di Design Strategico e territorio. Riceve la seconda nomination al compasso d’oro nella sezione ricerca per le imprese per l’art direction dell’azienda Desine.

Nel giugno del 2020 riceve il Compasso d’oro, Menzione d’onore nella funzione di Art Director per nuovo brand. Direttore del Master in Design Strategico e Direzione creativa in Abadir, coordina anche le attività del laboratorio di tesi relative al tema dei territori.

Cos'è In/Arch?

L’In/Arch Istituto nazione di Architettura, con sede a Roma, promuove e coordina da più di 60 anni gli studi sull’architettura al fine di valorizzarne i principi e favorirne l’applicazione “mediante l’incontro delle forze economiche e culturali del Paese che partecipano al processo edilizio” per sollecitare “l’interesse della collettività, cui è destinata la produzione architettonica”.

Ha organizzato innumerevoli momenti di elevato livello scientifico accreditandosi come autorevole istituzione culturale di riferimento per l’intera area disciplinare. Per l’attività di ricerca nel campo della sostenibilità applicata al progetto di architettura e delle tecnologie innovative, nel 2004 In/Arch ha ottenuto il riconoscimento di Istituto scientifico speciale dal Ministero dell’Università e della Ricerca. L’Istituto vanta un’esperienza sessantennale nell’organizzazione di concorsi nazionali e internazionali di architettura, ha collaborato con le pubbliche amministrazioni per la promozione all’estero di imprese e progettisti del made in Italy.

Il Premio

L’iniziativa dei premi In/Architettura 2023 promossi da In/Arch, Ance con Archilovers con il patrocinio di Anci, CNAPPC, si inserisce nella lunga tradizione dei Premi In/Arch che hanno come obiettivo prioritario quello di promuovere - con il coinvolgimento di una vasta gamma di interessi culturali, civili, professionali ed economici - il valore dell’opera costruita intesa come esito della partecipazione di soggetti diversi: dal committente agli imprenditori, ai produttori di componenti, ai progettisti.