Multe al lungomare, l’amministrazione si scusi con gli ignari cittadini

Multe al lungomare, l’amministrazione si scusi con gli ignari cittadini

Gela è una città allo sbando, soprattutto, per incuria di chi l’avrebbe dovuta e la dovrebbe governare. Una città dove il rispetto delle regole è un esercizio interpretativo, mentre applicare le regole finisce col diventare “un caso”.

Come quello, emblematico, del tenente del corpo di polizia municipale che ha ordinato ad una decina di agenti di rilevare con la dovizia del caso, eventuali infrazioni nei confronti delle auto in sosta presso gli stalli a spina di pesce, lungo il tratto del lungomare compreso tra Via Borsellino (la cosiddetta "Bretella") e Via Vasile (zona Conchiglia).

E' accaduto, così, che cittadini in sosta per una colazione, un aperitivo o un pranzo, ovvero per godersi il sole in spiaggia e rinfrescarsi con un tuffo in mare, o più semplicemente per rientrare a casa in quanto residenti nel luogo, si sono ritrovati con una multa di 80 euro, senza sapere assolutamente il perché.

Eppure, i vigili urbani hanno fatto semplicemente il loro dovere. Secondo le regole vigenti, infatti, dal 20 giugno fino alla seconda domenica di settembre, lungo il tratto del lungomare sopra indicato (dalla bretella Borsellino alla Conchiglia), quella che nel resto dell'anno è area di sosta, negli stalli a spina di pesce a nord della carreggiata, è invece area pedonale h24, con divieto di sosta h24. I veicoli non possono sostare, i pedoni sì.

Altresì, dal 20 giugno fino alla seconda domenica di settembre, lo stesso tratto del lungomare che va dalla bretella Borsellino fino alla Conchiglia, è zona a traffico limitato dalla ore 20:00 di sera fino alle ore 02:00 di notte.

Significa che, in fascia oraria Ztl, possono accedere solo i seguenti veicoli: pronto soccorso, emergenza e pronto intervento; Ghelas e Tekra; taxi (purché ne diano comunicazione scritta al Comando di polizia municipale, almeno 3 ore prima del transito indicato con certezza); trasporto di persone diversamente abili (purché muniti dell'autorizzazione prevista e comunque impossibilitati a sostare); i residenti (anch'essi possono solo transitare ma non possono sostare h24) e le bici (tranne quelle a pedalata assistita).

Infine, non solo per il periodo considerato, ma per tutto l'anno, fino a successiva modifica, nel tratto di lungomare considerato, la marcia dei veicoli in circolazione non deve superare il limite dei 20 km orari.

Queste regole sono state emanate attraverso la delibera di giunta municipale, la n. 82 del 9 giugno 2023, a cui gli agenti di polizia municipale hanno dato seguito nel “blitz” ordinato dal tenente. Nessuno, tra sindaco, tutti gli assessori e la segretaria generale (che peraltro è dirigente ad interim della polizia municipale) che hanno deliberato queste regole, firmandole, possono dire di non saperne nulla. Se fosse così, saremmo davvero alla frutta in questa città.