Area industriale degradata ed insicura, toni accesi davanti al Prefetto Armenia (

Area industriale degradata ed insicura, toni accesi davanti al Prefetto Armenia (

Alta tensione tra imprenditori ed amministrazione alla presenza del prefetto Chiara Armenia.

Quest'ultima si è vista costretta a concludere i lavori invitando i presenti ad un nuovo incontro con animi più sereni. A richiedere il vertice all'ex asi erano stati gli imprenditori dell'area industriale, oggi Irsap. Da mesi si lamentano per le diverse criticità di un'area letteralmente abbandonata a se stessa, relativamente alle strade colabrodo, la pulizia, l'illuminazione, la videosorveglianza e, quindi, la sicurezza. 

Tra gli imprenditori, il vicecommissario cittadino di “Diventerà Bellissima”, Giuseppe  Migliore, non ha perso occasione per accusare verbalmente ed in presenza l'amministrazione, rappresentata dal sindaco e dagli assessori all'ambiente e lavori pubblici, dopo averlo fatto nei giorni precedenti attraverso i media.

I toni ad un certo punto si sono alzati tanto da indurre il Prefetto ad intervenire per riportare il tutto ad una calma, apparente. L'accusa nel complesso rivolta all'amministrazione è di non aver fatto nulla, a distanza di un mese dall'ultima riunione avvenuta in videoconferenza, tranne il restyling della strada d'accesso alla zona industriale, giusto il giorno prima l'arrivo del prefetto. 

Un qualcosa che non è andato giù a Migliore che si è definito obbligato “ad alzare i toni” perché dopo mesi di denunce, il giorno prima la riunione, “come per miracolo” è apparsa la finitrice che ha rattoppato le buche della strada principale d’accesso, con personale della Tekra e della Ghelas, ad operare e pulire anche il verde. 

Come per magia niente più buche e discariche. In proposito lo stesso Migliore ha garantito che gli imprenditori presenti erano e sono ancora “disposti a mantenere pulito e curare il verde a proprie spese”, qualora questi miracoli diventassero davvero interventi puntuali di “un crono-programma che il sindaco non ha mai presentato agli imprenditori”. Insomma, il sospetto è che al di là delle parole, dopo l’incontro, tutto tornerà come prima. 

Ciò, nonostante l’impegno assunto dalla dott.ssa Armenia che già in occasione della videoconferenza di un mese fa aveva garantito che la problematica sarebbe diventata per lei prioritaria, tanto da promettere che sarebbe venuta di persona a visionarla. Promessa che ha manutenuto, ribadendo l’esigenza di avviare una serie di interventi risolutori e decisivi, capaci di cambiare il volto dell’area industriale una volta per sempre e di farla diventare attrattiva nei confronti di nuove aziende. 

Trovando in ciò, ovviamente, la condivisione del sindaco Lucio Greco: «Sono assolutamente d’accordo – ha dichiarato il sindaco di Gela - con Sua Eccellenza, sia per quanto riguarda la necessità di questi interventi, sia in riferimento alla raccolta dei rifiuti. Il servizio non può ulteriormente essere prorogato. Non avremmo voluto prorogarlo neanche in passato, non per niente abbiamo fatto due gare pubbliche e due procedure negoziate, ma purtroppo sono andate deserte». 

«Dispiace – ha aggiunto Greco – che qualche momento di tensione si sia registrato stamani a causa delle critiche immotivate di qualche imprenditore. Per fortuna, so che a parte qualche singolo caso tutti sono aperti al confronto sereno e costruttivo e a collaborare con l’amministrazione comunale, e io avrò il piacere di incontrarli nuovamente a breve, sempre nella logica della sinergia. 

Sarà necessario, di certo, mettere mano ad un un cronoprogramma condiviso per procedere con interventi di ordinaria manutenzione, pulizia e miglioramento della vivibilità, ma sono sicuro - ha concluso il primo cittadino - che insieme troveremo un buon punto d’incontro e di partenza, perché abbiamo lo stesso scopo: ridare vita e slancio alla zona industriale gelese».